Nel corso degli ultimi dieci anni, molte grandi aziende farmaceutiche hanno accantonato i farmaci per il cervello, concentrandosi su altre aree di ricerca.
Tuttavia, recenti scoperte scientifiche e progressi tecnologici stanno spingendo alcune di queste aziende a riprendere l’interesse per le neuroscienze. Bristol Myers è una di queste aziende, e ha recentemente ottenuto la licenza per farmaci sperimentali da società biotecnologiche come Prothena ed Evotec.
Durante un evento di ricerca e sviluppo il mese scorso, Bristol Myers ha annunciato il suo ritorno alle neuroscienze come area terapeutica di interesse.
Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Ken Rhodes, vicepresidente della ricerca sulle neuroscienze di Bristol Myers, per discutere questa importante svolta e il futuro dello sviluppo di farmaci per il cervello. L’intervista è stata condotta durante un evento virtuale il 26 ottobre ed è stata leggermente modificata e condensata per la pubblicazione.