Microbi intestinali che letteralmente mangiano i farmaci per il Parkinson rendendo nulli i loro effetti

Molto spesso i farmaci, una volta inseriti nel corpo umano, non hanno l’effetto desiderato, o quantomeno non a livello sufficiente, perché possono essere letteralmente mangiati dai microbi presenti all’interno del corpo stesso .
Un esempio concreto arriva proprio dai microrganismi del microbioma intestinale: questi ultimi possono interferire fortemente con il percorso che i farmaci ingeriti per via orale dovrebbe avere attraverso il corpo. I microbi degradano il farmaco e interferiscono con la sua azione.

Un’ulteriore prova è arrivata da un nuovo studio condotto da ricercatori dell’università di Harvard pubblicato su Science.

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Comunicato sindacale UIL - ISF

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