Grazie ad uno studio del professor Giancarlo Isaia, emergono importanti correlazioni tra Covid e Vitamina D. Quest’ultima infatti sembra giocare un ruolo molto importante nella fase di prevenzione al virus.
Per vitamina si intende una sostanza che non può essere prodotta dall’organismo e deve pertanto essere integrata dall’esterno. Questo non accade però con la Vitamina D che viene invece generata dal nostro corpo grazie ai raggi solari, soprattutto d’estate, ed immagazzinata nel tessuto adiposo che la rilascia gradualmente nel corso dell’anno.
La ricerca del professor Isaia si è concentrata su un’analisi che ha comparato le diverse regioni italiane alle statistiche legate all’andamento del Covid. È emersa una correlazione molto stretta, di circa l’83%, tra l’esposizione ai raggi ultravioletti e la propagazione della pandemia. Numeri alla mano, risulta evidente come nelle regioni a più bassa esposizione ai raggi UV, come Lombardia e Piemonte, l’incidenza del virus si sia rivelata maggiore.