Nonostante gli sforzi dedicati alla prevenzione e alla gestione delle malattie cardiovascolari, queste rimangono una delle principali cause di morte in Europa, con circa 2 milioni di decessi all’anno. Nonostante i progressi nella cura di condizioni come l’ipertensione e il diabete, un importante fattore di rischio cardiovascolare, l’insulino resistenza-iperinsulinemia (IR/Iperins), spesso viene trascurato.
L’IR/Iperins è una condizione fisiopatologica connessa ad altre patologie cardiovascolari. Si stima che colpisca fino al 51% della popolazione generale in tutto il mondo, con una maggiore incidenza nei paesi sviluppati e in via di sviluppo. Tuttavia, l’iperinsulinemia, che è una caratteristica chiave dell’IR, è spesso asintomatica o presenta pochi sintomi, rendendo difficile la sua identificazione da parte dei pazienti.
L’insulina è un ormone che svolge un ruolo cruciale nel regolare i livelli di zucchero nel sangue e il sistema cardiovascolare è uno dei suoi bersagli principali. Quando le cellule diventano meno sensibili all’insulina, si verifica l’IR, e il pancreas inizia a secernere più insulina per compensare. Questo porta a livelli elevati di insulina nel sangue, noti come iperinsulinemia. Nel corso degli anni, questa situazione può evolvere verso il diabete di tipo 2 e causare danni significativi al sistema cardiovascolare.