Cancro. Combinazione di antitumorale e antidiabetico capace di trasformare le cellule tumorali in tessuto simile a grasso normale

Si tratta del farmaco antitumorale, trabectedina, in combinazione con il pioglitazone, utilizzato per la terapia del diabete. La combinazione induce il differenziamento in adipociti di un tumore delle parti molli, la variante più aggressiva del liposarcoma mixoide. Questi i risultati di uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs e sostenuto da Fondazione Airc pubblicati su Clinical Cancer Research

Pubblicati su Cancer Research  i risultati di uno studio condotto da ricercatori dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs e sostenuto da Fondazione Airc.

I dati mostrano che un farmaco antitumorale, la trabectedina, in combinazione con il pioglitazone, un farmaco finora utilizzato per la terapia del diabete, induce il differenziamento in adipociti di un tumore delle parti molli, la variante più aggressiva del liposarcoma mixoide.In altre parole, la combinazione dei due farmaci trasforma il liposarcoma da tumore maligno in tessuto simile a grasso normale.

I ricercatori hanno utilizzato cellule e animali di laboratorio insieme a tessuti di liposarcoma ottenuti da pazienti, dimostrandoo che la combinazione tra i due farmaci fa regredire il tumore e ne impedisce la ricrescita. Questo fenomeno è stato osservato anche in liposarcomi in cui la trabectedina da sola non era efficace perché il tumore era diventato resistente al farmaco.

Attraverso questi studi si è ipotizzato che la sola trabectedina inducesse un parziale differenziamento del liposarcoma mixoide in adipociti, ma il suo effetto non era completo e dopo un periodo di trattamento più o meno lungo si esauriva.

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