Il Tar del Lazio ha emesso una sentenza legata alla vicenda di una dottoressa russa che ha presentato ricorso per il riconoscimento della specializzazione in pediatria, a fronte dello svolgimento di un corso della durata di undici mesi in neonatologia.
In base a quanto stabilito dal Tar, non è possibile equiparare tale corso alla specializzazione in Pediatria prevista in Italia e della durata di 4 anni, confermando la scelta del Ministero della Salute che aveva in prima battuta negato il riconoscimento del titolo.
Filippo Anelli, Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, ha sottolineato come tale decisione appaia scontata. Si tratta infatti di titoli differenti, “non solo per il tempo necessario a ottenerli, ma anche per i contenuti: nel caso specifico, il corso russo trattava solo la neonatologia, che in Italia è considerata una branca della pediatria”.