Alcuni trattamenti necessitano di particolare attenzione in fase di prescrizione. Il rischio per i medici è quello di incorrere in un vero e proprio reato. È quanto stabilito dalla Suprema Corte con la sent. n. 36820 del 29 settembre 2022 in riferimento a coloro i quali prescrivono ai pazienti radiografie evitabili e non necessarie per un’immediata prestazione sanitaria.
La Corte di Cassazione stabilisce che il medico di famiglia e lo specialista che abusano dell’esame radiologico sui pazienti rischiano di commettere un reato.
Si tratta infatti di esami che espongono le persone a radiazioni X e sono pertanto in grado di trasformare la materia causando potenziali danni.