Riscatto della laurea e anticipi pensionistici: aumentano i costi

L’inflazione ha segnato un lieve calo rispetto ai mesi precedenti, ma il suo impatto continua a farsi sentire, soprattutto per chi ha scelto il riscatto della laurea o l’anticipo pensionistico. Nonostante una riduzione dei prezzi al consumo rispetto al picco del 2022, l’inflazione media quest’anno è ancora al 5,6%. Ciò ha comportato una perdita del potere d’acquisto, e la rivalutazione delle pensioni non è stata sufficiente a colmare il divario, poiché gli aumenti degli assegni non hanno beneficiato tutti allo stesso modo.

Coloro che hanno iniziato a lavorare dal 1996 devono fare i conti con maggiori costi per poter accedere all’anticipo pensionistico. Secondo analisi di Smileconomy, per potersi pensionare con 64 anni di età e 20 anni di contributi versati, sarà necessario raggiungere un importo pensionistico di circa 373.000 euro nel 2024, con un aumento del 25% rispetto al 2012. Anche per la pensione di vecchiaia contributiva, a 67 anni, il requisito per accedervi si è alzato notevolmente, passando da 143.000 euro nel 2022 a 181.000 euro nel 2024.

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