A luglio, il settore farmaceutico ha registrato una flessione significativa sia nelle vendite di confezioni (-9,9%) che nel fatturato (-4,1%). Nonostante l’impennata dell’inflazione, il comparto del farmaco etico è rimasto stabile, mantenendo un fatturato invariato, ma registrando una diminuzione delle confezioni (-2,4%). La libera vendita, invece, ha continuato a subire pesanti perdite rispetto al 2022, un anno caratterizzato dalle sfide legate all’Omicron.
L’analisi degli ingressi riflette le difficoltà del settore nel confronto con il 2022, con una diminuzione sia a livello mensile (-9,9%) che giornaliero (-9,7%). L’impatto del confronto con l’anno precedente, quando Omicron aveva generato un grande afflusso, è evidente anche nel valore medio dello scontrino, rimasto costante in termini di confezioni (-2,1%), ma notevolmente aumentato in termini di valore medio (+6,5%).
Il farmaco etico ha registrato una diminuzione delle confezioni (-2,4%), mentre il fatturato è rimasto sostanzialmente stabile (-0,0%). La libera vendita ha continuato a mostrare risultati negativi sia in termini di fatturato (-8,5%) che di confezioni (-18,8%), registrando una perdita di oltre sei punti rispetto a giugno.