Abruzzo tra le principali regioni italiane nel farmaceutico

L’Abruzzo è diventata una delle principali regioni attive in campo farmaceutico in Italia, con circa 3.000 dipendenti (1.300 diretti e oltre 1.600 nell’indotto).

Nel 2022, le esportazioni hanno raggiunto gli 800 milioni di euro, quasi triplicando il valore in cinque anni (+172%).

Il distretto dell’Aquila è particolarmente in crescita, con una crescita del 58% in un anno, proiettandosi tra le prime quattro province in Italia per crescita delle esportazioni. La regione si distingue per la qualità dei suoi prodotti farmaceutici, che superano la produttività dei tedeschi, francesi e spagnoli.

La tradizione manifatturiera farmaceutica dell’Abruzzo, che esporta in tutto il mondo miliardi di capsule e compresse blockbuster e farmaci innovativi biotech come la “proteina della Montalcini” (l’Ngf), è alla base del suo successo. La presenza farmaceutica si concentra principalmente tra L’Aquila e Pescara, dove si trovano gli stabilimenti di importanti aziende come Alfasigma, Dompé, Menarini e Sanofi.

La ricerca e lo sviluppo sono stati un importante fattore di crescita per la regione, con investimenti di circa 60 milioni di euro in R&S, che rappresentano oltre il 20% del totale investito dalle imprese nella regione. La produzione farmaceutica in Italia ha raggiunto i 49 miliardi di euro nel 2022, con 47,6 miliardi di euro di esportazioni (+43%).

Malattie rare: richiesta approvazione europea per maralixibat
Quali sono i farmaci più venduti del 2021?

Flash news simili

Editoriali

L’esperto risponde