Con lo sblocco dei licenziamenti, ripartono i tagli agli esuberi, anche nel farmaceutico. Tra le prime a muoversi troviamo Sanofi che incontrerà in queste ore i sindacati presso la sede di Assolombarda. Si parla di circa 45 licenziamenti in Lombardia di cui 20 dipendenti e 25 informatori farmaceutici. La strategia prevede il raggiungimento di accordi su incentivi e accompagnamenti all’uscita volontaria.
Solo all’interno del territorio di Milano si stimano da 500 a mille risorse che rimarranno senza un’occupazione, come condivide Fabio Pennati, segretario generale della Uiltec Milano e Lombardia, sindacato che segue settori come energia e chimico-farmaceutico. A queste stime si aggiungeranno inoltre i licenziamenti individuali, rispetto ai quali è maggiormente complesso effettuare una stima.
L’iter prevede che, in seguito alla dichiarazione degli esuberi, scatteranno 45 giorni, seguiti da altri 30, per raggiungere un accordo sindacale.