“GSK ha comunicato a Gavi all’inizio di quest’anno in merito alle sfide di produzione che hanno portato a un calo non pianificato e a breve termine della produzione Rotarix per il 2022, per il quale sono in atto piani di mitigazione prioritaria“, ha affermato un portavoce di GSK via e-mail.
L’azienda non ha approfondito la natura delle sue sfide di produzione, anche se una fonte vicina ai colloqui tra GSK e Gavi ha detto a Reuters che i ritardi sono stati alimentati dalle assenze del personale durante la pandemia di COVID-19.
La carenza copre circa 4 milioni di dosi di Rotarix, facendo presagire un calo totale della fornitura a 42 milioni di dosi dai 46 milioni previsti, ha aggiunto il portavoce di GSK.
Inoltre, Gavi ha dichiarato a Reuters che GSK aveva già ridotto le consegne di 10 milioni di dosi per il periodo 2022-2028.