E il lancio dei farmaci diventa virtuale

Nel corso della pandemia da Sars-Cov2 Molteni e Shionogi hanno messo a frutto la propria esperienza digitale con il primo lancio di un farmaco in co-branding via webinar.

Covid-19 sta rappresentando un banco di prova per le industrie farmaceutiche (e non solo) che intendano verificare la propria resilienza e capacità di reagire alle difficoltà. Un esempio virtuoso arriva da Molteni Farmaceutici e Shionogi che nel mezzo della pandemia da Sars-Cov2, lo scorso maggio, sono state le prime in Italia a lanciare un farmaco virtualmente, in co-branding. Una dimostrazione dell’abilità di ripartire, cogliendo le opportunità anche in una fase di emergenza sanitaria.

Verso la “Nuova era”

Per Molteni – una delle aziende più longeve d’Italia, la sua fondazione risale al 1892 – il processo di digitalizzazione è iniziato in realtà già nel 2018, arrivando a celebrare la “nuova era” in una convention del 2019. Ma il vero catalizzatore è stato senza dubbio Covid-19 che ha accelerato la concretizzazione del progetto multichannel dell’azienda, che prevede web meeting, smart working e numerose altre attività di comunicazione digitale. Al pari di Molteni, Shionogi, azienda leader nella ricerca, vanta un retaggio consolidato fin dal 1878, quando la società fu fondata a Osaka in Giappone con la Missione di “fornire i migliori farmomaci possibili per tutelare la salute e il benessere dei propri pazienti “.

Per perseguire tale Missione, il team europeo di Shionogi ha sempre più investito in strumenti digitali innovativi per la disease awareness e il supporto ai pazienti, con un modello di comunicazione multicanale. Tali programmi e sistemi digitali hanno ora subito una rapida accelerazione per poter essere applicati su vasta scala. Anche Iqvia nel descrivere uno scenario post Covid-19, ha delineato un cambiamento congiunturale in grado di modificare, in modo significativo, le relazioni e le comunicazioni tra customer e aziende e le modalità di gestione del paziente.

In questi mesi infatti è stata alta l’attesa di vicinanza e supporto con le aziende; è stato valorizzato il contatto online e da remoto; e infine è stato sviluppato un modello di gestione del paziente a distanza, basato sulla home delivery e la telemedicina, servizi che in questi mesi di emergenza sono stati messi in piedi velocemente e tornati utili più di una volta.

La nuova normalità

Una conferma positiva del cambio di rotta verso la “nuova era”, arriva anche dai feedback dei customer. Secondo un’indagine condotta da Iqvia su un campione di oltre mille medici, infatti, oltre l’80% degli intervistati ha ritenuto importante mantenere un contatto con le aziende, online o da remoto anche durante la fase di lockdown, in ugual misura per medici di medicina generale e specialisti. Sempre l’80% del campione ha preferito modalità di contatto poco disturbanti, come le mail, mentre circa un quarto ha prediletto i contatti diretti, tramite telefono e whatsapp. Cresciuta anche l’attesa per format online interattivi, come meeting web tra peers o con le aziende.

Una “nuova normalità” insomma, che sembra destinata a durare e un cambio di mentalità necessario. Molteni prevede un’integrazione del consueto rapporto “face to face” con un progetto multichannel a lungo termine che, come sottolineato da Paolo Reggiani, chief commercial officer di Molteni, richiede una sinergia ottimale tra funzioni aziendali centrali, product specialist e regional affair manager impegnati sul territorio.

Da parte sua, Shionogi Italia, come commenta Simona Falciai, General Manager, grazie alla sperimentazione di nuovi strumenti di interazione virtuale, è stata capace di passare molto rapidamente a un sistema di comunicazione da remoto, con il giusto mix di canali e contenuti per poter soddisfare le esigenze degli operatori sanitari, non solo nel corso di questa crisi, ma anche nel futuro.

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