Bristol Myers Squibb (BMS) ha intentato una nuova causa contro AstraZeneca per la violazione dei brevetti immuno-oncologici.
Nella causa presentata lunedì presso un tribunale federale del Delaware, BMS sostiene che l’ultimo inibitore CTLA-4 di AstraZeneca, Imjudo, approvato l’anno scorso insieme a Imfinzi per il trattamento del cancro al fegato e ai polmoni, avrebbe violato due brevetti del campione di vendite targato BMS, Yervoy.
Si tratta della seconda causa, in meno di un anno, tra BMS e AZ, in cui quest’ultima è accusata di violazione dei brevetti. Nel marzo 2022, infatti, BMS aveva affermato che l’inibitore PD-L1 di AstraZeneca Imfinzi avrebbe violato otto dei suoi brevetti statunitensi emessi tra il 2017 e il 2019.
AstraZeneca ha dichiarato di essere a conoscenza della causa e, dopo un attento esame, si pronuncerà ufficialmente sulla questione.