Ieri – 28 aprile 2021 – su canale 5, Striscia la Notizia ha mandato in onda il servizio di Luca Abete a denuncia della gestione dei pazienti da parte dei medici di base.
Nel video si sottolinea una gestione non adeguata dei pazienti, le loro richieste di visita e la distribuzione delle ricette, che per via della situazione causata dalla pandemia del Covid-19, risulta non idonea al tipo di servizio.
L’aspetto che fa accendere gli animi della categoria degli Informatori Scientifici del Farmaco (giustamente) è l’affermazione che viene ripresa prima da parte di un paziente in fila ed in seguito ribadita dall’inviato Luca Abete: Gli Informatori Medici fanno perdere tempo al medico.
Vogliamo evidenziare e correggere il pensiero errato riguardante il compito e la funzione dei professionisti della comunicazione farmacologica.
Il paziente, che si trova in fila ad attendere che il medico termini il colloquio con L’informatore Scientifico, dovrebbe essere consapevole del fatto che l’informatore in questione stia in-formando (informazione e formazione al tempo stesso) il medico su alcune novità circa la sua patologia ed aggiornarlo su come poter intervenire sul suo caso, migliorandone l’approccio terapeutico per lui e per i successivi assistiti.
Inoltre, aspetto poco noto, l’informatore Scientifico raccoglie da parte del medico la segnalazione di eventi avversi (effetti indesiderati a seguito dell’utilizzo di un determinato farmaco), da riportare alla farmaco vigilanza dell’azienda farmaceutica, per poter successivamente correggerne eventuali dosaggi o modalità d’impiego.
È evidente che sulla base di quanto riportato nei paragrafi precedenti, il compito dell’Informatore Scientifico non è una perdita di tempo, bensì, un tassello importante per il miglioramento delle cure rivolte ai pazienti.
Senza gli Informatori Scientifici non vi sarebbe aggiornamento e i medici resterebbero in una condizione di inadeguatezza di risposta verso i propri pazienti.
Chiediamo alla redazione di Striscia la Notizia, che con i suoi servizi televisivi fa informazione e formazione di un’opinione pubblica, di correggere quanto affermato dal proprio inviato svolgendo così il compito di “corretta informazione”.