Risarcimento negato se gli effetti collaterali sono descritti nel bugiardino

La cassazione con la sentenza n°6587 ha stabilito che le case farmaceutiche non sono tenute al risarcimento nei confronti del paziente per eventuali danni collaterali prodotti dal farmaco, qualora siano stati descritti nel bugiardino, il documento che accompagna i farmaci.

Il caso nello specifico ha visto la richiesta di risarcimento di un uomo che a seguito dell’assunzione del “Neoduplamox” aveva sviluppato  una rara sindrome di Lyell (una necrosi della pelle), la Corte d’appello di Brescia ha negato quanto richiesto in quanto le cause scatenanti della sindrome erano ignote.

 

 

Maggiori welfare ai dipendenti del comparto farmaceutico
Cancro al pancreas: una nuova strategia per combatterlo

Flash news simili

Editoriali

L’esperto risponde