Pharma e rebranding: cosa è successo nel 2022 e cosa riserva il 2023

Nel 2022 abbiamo assistito a diversi cambi di nome, logo o brand per alcune Big Pharma e, parallelamente, un elevato numero di realtà biotech ha deciso di seguire il medesimo trend per creare un’identità completamente nuova. Da dove derivano queste decisioni?

Strategie simili consentono di allontanare facilmente eventuali flop, considerando che con lo scoppio della pandemia i riflettori sono puntati sul settore farmaceutico. Se in passato le industrie hanno vissuto all’ombra dei loro prodotti, ora l’interesse si è rivolto anche alle aziende stesse, le quali si sono dimostrate ben attente a questa inversione di tendenza e non si sono fatte trovare impreparate.

Pfizer per prima ha dato il via al nuovo trend del cambio del logo all’inizio del 2021, abbandonando la vecchia grafica, una semplice pillola, per adottare un logo più incentrato sulla scienza, dove lo sfondo blu ovale della pillola è stato sostituito da una spirale a doppia elica blu.

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