Anche in Italia è stata approvata l’indicazione in prima linea e la sua rimborsabilità dell’Obinutuzumab per il trattamento del Linfoma follicolare avanzato e non pretrattato sui pazienti a rischio intermedio e alto.
I risultati dello studio GALLIUM hanno dimostrato come la combinazione obinutuzumab più chemioterapia seguito da obinutuzumab in mantenimento dia a beneficio una riduzione del rischio di progressione di malattia o di morte del 34%.