No a proprietà intellettuale per medicinali anti-Covid. La richiesta di India e Sudafrica appoggiata da MSF

L’Organizzazione Mondiale del Commercio sta discutendo la possibilità di non concedere o depositare brevetti su strumenti e medicinali utili alla lotta al Covid. La proposta è stata avanzata inizialmente da India e Sudafrica e vede oggi coinvolti 99 stati in tutto il mondo a sostegno dell’iniziativa. I paesi chiedono infatti accessibilità a strumenti e tecnologie in qualità di beni pubblici globali, senza imposizioni e limitazioni quali brevetti e altre misure di protezione della proprietà intellettuale.

Anche in seguito alla diffusione della pandemia, le aziende farmaceutiche hanno continuato ad operare in conformità alle pratiche di tutela dei diritti di proprietà intellettuale attraverso accordi commerciali blindati.

Diversa è invece la posizione di Unione Europea, Usa, Regno Unito, Giappone, Canada, Brasile, Australia, Norvegia e Svizzera i quali non hanno al momento appoggiato la proposta.

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