Il settore farmaceutico sta attraversando una fase di trasformazione dopo la pandemia. Il rapporto tra medici e pazienti si è modificato, con un numero sempre maggiore di consultazioni via telefono o e-mail. Questa trasformazione ha influenzato il comportamento dei pazienti nelle farmacie.
La nuova normalità post-pandemia
L’incertezza e gli eventi imprevedibili hanno caratterizzato la fase post-pandemia. L’industria farmaceutica è stata influenzata da fattori come il conflitto in Ucraina, le condizioni climatiche anomale e l’andamento del picco influenzale. Nonostante questa incertezza, alcune tendenze emergono chiaramente.
Calo delle ricette mediche
Un trend significativo è il declino delle ricette mediche ritirate in farmacia. Dal 2014 al 2022, la quota di scontrini che includevano almeno un farmaco con prescrizione è scesa dal 58,2% al 54,9%. Sebbene si sia osservato un rimbalzo nel 2023, il numero rimane inferiore rispetto al periodo pre-pandemico del 2019.
Crescita nell’OTC
Dall’altro lato, l’area del comparto dell’OTC (farmaci da banco) ha registrato una crescita notevole, con un aumento del valore di quasi due miliardi di euro dal 2019 al 2022. Il canale delle farmacie rappresenta la maggior parte di questa crescita, mantenendo una quota del 65%. Le vendite online contribuiscono con il 20% alla crescita e rappresentano il 7% del mercato totale.
Convergenza tra etico e commerciale
Il settore etico ha mostrato una leggera flessione dal 2012, mentre il settore commerciale ha sperimentato una crescita significativa, accelerando negli ultimi due anni. La pandemia ha portato a un cambiamento strutturale, con un aumento della domanda di farmaci OTC per sintomi lievi e acuti, grazie alla maggiore accessibilità alle farmacie, sia fisiche che online.
Questi cambiamenti nel settore farmaceutico stanno ridefinendo il modo in cui i pazienti accedono ai farmaci e influenzano il comportamento delle farmacie nel mercato in evoluzione.