La Regione Lombardia si impegna a prevedere tra i parametri di accreditamento il certificato di regolarità fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e il DURC, Documento unico regolarità contabile. L’ente, tra le altre cose, dovrà garantire il principio di continuità aziendale e dovtrà mettere a disposizione della Regione le informazioni circa le liste di attesa, in modo che la Lombardia possa gestire l’agenda unica delle prenotazioni tra le strutture pubbliche e private
Sì all’unanimità, in Consiglio regionale della Lombardia, alla risoluzione del M5S che rende più stringenti i criteri di accredito delle strutture sanitarie private al Sistema sanitario regionale. “Il documento approvato interviene sui requisiti di accreditamento delle strutture perché siano adeguati all’attività da svolgere per rating economici patrimoniali e di legalità”, spiega una nota del Consiglio. Nello specifico impegna il Presidente e la Giunta regionale a implementare i requisiti di accreditamento e di contrattualizzazione per le strutture sanitarie private, prevedendo che l’ente richiedente rispetti il principio della continuità aziendale, che non sia in procedura concorsuale, che gli amministratori non abbiano precedenti penali e soprattutto che l’ente metta a disposizione della Regione le informazioni circa le liste di attesa, in modo che la Lombardia possa gestire l’agenda unica delle prenotazioni tra le strutture pubbliche e private
Regione Lombardia si impegna, dunque, a prevedere tra i parametri di accreditamento tra l’altro il certificato di regolarità fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, il DURC, Documento unico regolarità contabile.
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