L’Italia supera la Germania ed è la prima in Europa nel settore farmaceutico

Già era noto il posizionamento dell’Italia nello scenario del settore farmaceutico, giocando un ruolo importante dal punto di vista dell’export. Adesso la competitività si sposta nell’ambito della ricerca e sviluppo di nuove terapie con studi clinici per 700 milioni di euro nel 2017, collaborazioni con università e con istituti pubblici di ricerca, 1,5 miliardi di euro investiti in ricerca e sviluppo e 1,3 miliardi per la produzione solo nel 2017.

Il nostro paese racchiude al suo interno due principali poli a livello regionale, la assorbe circa la metà degli occupati del settore nazionale con 28 mila unità più 18 mila nell’indotto, seguita dal Lazio con oltre 60 aziende del settore, 16 mila occupati e 6 mila nell’indotto.

on line le linee guida delle parafarmacie: brand di qualità professionale
52 studi medici chiusi dai NAS, controlli a tappeto su tutto il territorio nazionale

Flash news simili

Editoriali

L’esperto risponde