Li Bassi e Scaccabarozzi il botta e risposta su prontuario, innovazione, prezzi e carenze

La voglia di collaborare c’è ma la distanza e i sospetti restano. E non sono cosa da poco. Sul palco dell’assemblea pubblica di Farmindustria va in scena il botta e risposta tra il direttore generale dell’Agenzia italiana del Farmaco Luca Li Bassi e il presidente degli industriali Massimo Scaccabarozzi. Un confronto garbato nei toni ma duro nei contenuti, che fatalmente ha un po’ marginalizzato gli altri due partecipanti alla tavola rotonda seguita alla relazione di Scaccabarozzi: il vice ministro Massimo Garavaglia (Economia e Finanze) e Sergio Venturi, assessore alla Politiche della Salute della Regione Emilia Romagna, nonché coordinatore vicario della Commissione Salute in seno alla Conferenza delle Regioni. Temi principali dello “scontro”, manco a dirlo, la revisione del prontuario terapeutico e il riconoscimento dell’innovazione, la trasparenza dei prezzi e la carenza dei farmaci.

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