‘I nostri prezzi sono trasparenti e non segreti’
Le imprese del farmaco “chiedono che siano riconosciuti e valorizzati gli investimenti che continuano a realizzare nel Paese pur a fronte di una spesa per medicinali inferiore agli altri Big Ue. E di certo non in una logica di ‘ricatto’, un termine improprio e gravemente offensivo che le imprese non possono accettare”.
Così Farmindustria replica a un’intervista e ai contenuti emersi nella conferenza stampa di presentazione di una risoluzione per la trasparenza del prezzo dei farmaci, nei giorni scorsi al ministero della Salute. “I farmaci contribuiscono all’allungamento e alla qualità
della vita – ricordano gli industriali del farmaco – riducendo spesso i costi nelle altre voci di spesa socio-sanitaria, con investimenti in ricerca di 1,5 miliardi di euro all’anno solo in Italia. La ricerca farmaceutica è quasi interamente finanziata dalle imprese: a cominciare dagli oltre 700 milioni all’anno destinati alle strutture pubbliche per gli studi clinici”. E – sostengono – “il valore della nostra produzione farmaceutica ha consentito all’Italia di essere prima in Europa”.
Farmindustria “ha apprezzato la disponibilità al confronto offerta finora dal ministro della Salute e dai suoi Uffici. Un dialogo che l’associazione spera possa proseguire. Ma tiene a precisare che “la determinazione del prezzo dei farmaci nel nostro Paese è frutto di analisi dei dossier da parte dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), negoziazione con l’azienda produttrice, accordo, contratto tra le parti. Passaggi estremamente scrupolosi”. Per arrivare ai prezzi in modo trasparente.
Pharma Kronos – 14/03/2019 – Numero 48 – Anno 13