Venturi: “I medici sono diventati degli impiegati. Le professioni sanitarie si devono muovere senza aspettare la politica per rivendicare autonomia e nuove responsabilità”
Ecco il video integrale dell’intervento del presidente del Comitato di Settore delle Regioni al Consiglio nazionale della Fials che ha scatenato le polemiche con i medici. Al centro il ruolo delle professioni sanitarie e le nuove competenze che in Italia stentano ancora a decollare. Parole durissime quelle dell’Assessore dell’Emilia Romagna già radiato dall’Ordine dei medici di Bologna per la sua delibera sulle ambulanze senza medici e che sembrano riaprire la guerra tra le professioni
“Ci sono cose che le professioni possono fare senza l’aiuto del comitato di settore, senza bisogno della politica” anche perché “quando la politica ci ha messo le mani, le ha messe male, vedi il comma 566 che è apparso all’inizio come una conquista, poi per 5-6 anni non ne ha parlato più nessuno, perché era una cosa che non voleva dir niente. Servirebbe che gli ordini si mettessero tutti attorno ad un tavolo. Se i medici la smettono di volere fare delle cose che non gli competono, gli infermieri si assumono la responsabilità di fare, se c’è un accordo complessivo, ci sarebbero meno medici e mi parrebbe che fosse anche normale nel futuro”.
A parlare è l’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna e presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, Sergio Venturi che dal Consiglio nazionale della Fials a Riccione ha affrontato senza peli sulla lingua il tema sempre caldo della valorizzazione delle professioni sanitarie. Una questione da sempre molto cara a Venturi, soprattutto se si pensa alla sua radiazione dall’Ordine dei medici di Bologna (anche se i componenti della commissione che lo radiò sono ora a processo con l’accusa di abuso di ufficio) per la sua delibera sulle ambulanze senza medici.
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