Doveva essere un momento storico di unità europea, il V-Day fissato per il 27-28 e 29 dicembre. L’UE aveva infatti pianificato di dare il via alla campagna vaccinale contro il Covid in maniera simultanea in tutti i paesi membri ma così non è stato.
Alcune nazioni hanno preferito giocare d’anticipo. Germania, Ungheria e Slovacchia hanno somministrato le prime dosi già nella serata del 26 dicembre, non appena ricevute le fiale provenienti dallo stabilimento Pfizer, situato in Belgio. Per i Paesi Bassi invece, la somministrazione avverrà solo l’8 gennaio per “ragioni di sicurezza”.
Il prossimo passo per la strategia europea prevede il via libera dell’EMA al vaccino di Moderna, fissato per il 6 gennaio. Il vaccino di Moderna è già stato approvato e in fase di somministrazione in Canada e Stati Uniti.