Domicilio come setting di cura

La concezione “ospedalocentrica” della sanità è ormai obsoleta. Per raggiungere la continuità assistenziale è necessario avere indicazioni comuni da un punto di vista organizzativo, potenziando il territorio. Questi temi sono stati affrontati dai manager che hanno preso parte al Sanitalk di Sanitask, dove si è discusso del domicilio come setting di cura.

Secondo Luigi Bartoletti, vicesegretario nazionale vicario Fimmg, “la pandemia ha reso evidente anche carenze di regioni per altri aspetti virtuose, come la Lombardia, nella gestione della domiciliarità. Dal mio punto di vista ha funzionato il rapporto di fiducia tra medico e paziente, ma la medicina generale non è stata abbastanza pronta a reagire, come del resto l’intera organizzazione sanitaria”.

Dario Manfellotto, presidente Fadoi, ha sottolineato invece come anche in Paesi con una tradizione territoriale più radicata rispetto alla nostra, i problemi siano comunque i medesimi.

Nel corso del Talk si affronta anche il tema legato alla logistica e alla distribuzione dei farmaci.

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