Il caso dell’OxyContin di Purdue Pharma ha dato il via alla crisi degli oppioidi negli Stati Uniti. L’azienda, proprietà della famiglia Sackler è attualmente in disgrazia e ha visto crollare il proprio impero in seguito all’ondata record di decessi causati da fentanyl e da altre droghe sintetiche.
Tuttavia, l’impiego degli oppioidi resta ancora controverso: legalizzarli o proibirli? In base ai dati diffusi dall’agenzia governativa Centers For Disease Control And Prevention (Cdc), lo scorso anno i morti per overdose negli Stati Uniti sono stati circa 108mila. Si tratta di cifre molto elevate che di fatto frantumano il tetto psicologico delle 100mila vittime all’anno.
La causa è legata principalmente alla pandemia e ai lockdown degli scorsi due anni che hanno visto i decessi impennarsi addirittura del +30% nel 2020 e del 15% nel 2021. La crisi degli oppioidi resta, ad ogni modo, una delle principali cause di decesso negli USA.