Nuove accuse sconvolgenti emergono mentre il Congresso chiede spiegazioni sull’origine del COVID-19. Un informatore anonimo ha affermato che sei analisti della CIA sono stati corrotti con l’obiettivo di soffocare la teoria della fuga da laboratorio come causa del virus. L’agenzia nega fermamente le accuse, ma la questione è ora al centro dell’attenzione pubblica.
Le agenzie di intelligence statunitensi finora hanno sostenuto che il COVID-19 è molto probabilmente il risultato di una trasmissione zoonotica, ovvero il passaggio del virus dagli animali all’uomo. Tuttavia, il Dipartimento dell’Energia e l’FBI hanno sostenuto l’ipotesi del “lab-leak“, suggerendo che il virus possa essere sfuggito da un laboratorio di ricerca. La CIA si è trovata in una posizione intermedia, affermando di non essere in grado di determinare l’origine del virus.