Recenti modifiche alla bozza di Manovra hanno destato preoccupazione tra i produttori di farmaci generici e i cittadini italiani. Inizialmente, la bozza prevedeva un incentivo per i farmacisti da parte dello Stato, pari a 0,28 euro per scatola, per promuovere la vendita di farmaci generici al posto di quelli di marca con il brevetto scaduto, ma solo quando il prezzo risultava più alto. Tuttavia, nelle versioni successive della Manovra, questa disposizione è stata eliminata.
Nelle nuove versioni, l’incentivo è stato sostituito da una quota premiale per i farmacisti, di 0,1 centesimi (che aumenterà a 0,11 dal 2025), ma questa premialità sarà applicata a tutti i farmaci a brevetto scaduto, indipendentemente dal prezzo.