Controlli aziendali ai locali deposito campioni degli ISF

Controlli aziendali ai locali deposito campioni degli ISF

Ispezioni dei locali deposito campioni

INVIATA DA: Federico C.

IL GIORNO: sabato, 20 Aprile 2019

Buongiorno,

vi scrivo per chiedervi se esiste una normativa in merito a controlli, da parte dell’azienda, dei locali da me utilizzati come deposito dei campioni (garage, cantina, abitazione) e se è possibile che questo avvenga in via ufficiale da parte del mio capo area.

Ringrazio in anticipo

Federico C.

La risposta dell’esperto

Caro Federico,

ti ringraziamo per averci contattato e sollevato un quesito utile a tutta la community di ISF.

Nella tua domanda si configura una ipotetica ma frequente “Controversia tra informatore del farmaco e azienda farmaceutica”.

Non ci risultano normative ufficiali sull’obbligo dei controlli aziendali ai locali di deposito dei campioni dell’ISF, ma leggendo di seguito capirai che tali visite sono un diritto delle aziende. Ma soprattutto a tuo vantaggio.

Nei primi due documenti che ti riportiamo al termine viene dimostrato che i locali specificamente dedicati dove l’informatore, od un qualunque altro lavoratore, esercita la sua attività con strumenti forniti dall’azienda devono essere considerati come il fac-simile di una filiale periferica dell’azienda.

Ciò può crearti, dipende dal carattere di ognuno, un poco di fastidio, ma anche molti e più grandi vantaggi.

Vediamo quali sono i vantaggi:

Il fastidio può essere la visita del capo area che certifica, con adeguato modello, l’idoneità dei tuoi locali ai vari parametri previsti dalla normativa sulla conservazione dei medicinali. Personalmente mi è accaduto una sola volta in tanti anni di attività.

I vantaggi sono tanti. Perché se i tuoi locali di deposito dei campioni sono una filiale aziendale, tu, la mattina, inizi a lavorare nell’ora in cui ti approvvigioni, tramite appositi contenitori termici. E se cadi inavvertitamente dalle scale che portano ai campioni, o mentre risali in auto, si tratta di un infortunio sul lavoro ed attivi, com’è tuo diritto l’INAIL.

Nella mia esperienza ho conosciuto un lavoratore che il mattino dopo si presento al lavoro con il gesso al polso. Io non lo avrei fatto, ma dipende anche dal carattere di ognuno di noi.

Inoltre se tu adoperi un modem od un router ed una tua scrivania per registrare e comunicare la tua attività settimanale o giornaliera alla tua azienda, tu stai lavorando per lei, che dovrà registrare, in modo digitale, il tempo che gli dedichi come tempo di lavoro a tuo beneficio.

Infine, se, non sia mai, sorgesse una controversia con la tua azienda per un qualunque motivo e volessi il parere di un giudice, costui dovrà essere il giudice del tribunale più vicino alla tua residenza e non alla sede della tua azienda, fornendoti, minimo, notevoli risparmi di tempo negli spostamenti.

Per quanto sopra ti suggeriamo di tenere pronto un caffè o, secondo i gusti, un liquorino fatto in casa per il tuo “visitatore”, che può essere un capo area qualunque e non necessariamente il tuo. Solo che ora tu conosci il favore che ti sta facendo, lui forse lo scoprirà fra 20 anni.

riportiamo di seguito alcuni documenti utili per un approfondimento sul tema che mettono in luce vari aspetti circa la gestione dei campioni.

Di seguito segnaliamo alcuni link esterni:

Controversie tra informatore del farmaco e azienda farmaceutica
Cosa si intende per dipendenza dell’azienda?

 

Vittorio Cassisi e Francesco Antonio Lupinacci

Autore: Francesco Lupinacci



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