La rivoluzione digitale per la Salute: le App mediche

La rivoluzione digitale per la Salute: le App mediche

Da diversi anni ormai le applicazioni tecnologiche e il loro utilizzo all’interno del settore medico, oltre ad aver sperimentato una notevole crescita, hanno modificato, e soprattutto rivoluzionato, il modo in cui i pazienti, i medici e gli operatori sanitari gestiscono la salute.

Le app mediche sono ormai sempre più indispensabili, per il semplice motivo che consentono un accesso più rapido e conveniente alle informazioni e ai diversi servizi sanitari. Migliorare l’accessibilità ad un dato percorso terapeutico o ad un servizio sanitario, vuol dire prima di ogni altra cosa, aprire nuove prospettive e accelerare le tempistiche, ottimizzando l’efficacia dei vari interventi.

Ad oggi un paziente, attraverso l’utilizzo di un applicativo tecnologico è in grado di monitorare il proprio stato di salute, riuscendo a visionare parametri vitali e condividendo i dati con il proprio medico di riferimento per valutare qualunque tipologia di progresso di un piano terapeutico. La gestione dei sintomi, la facilità nel tenere traccia dei farmaci e la consultazione online con medici specializzati, rappresentano l’indice di una lunga serie di benefici attribuibili all’uso delle app mediche.

Il rapporto tra Medici e App

Dagli ultimi report gestiti attraverso la sezione attiva di questionari somministrati periodicamente (Bhave, 2023) si evince però che l’adozione delle nuove tecnologie e degli applicativi di riferimento da parte dei medici presenta differenze molto significative, soprattutto in base alla tipologia di dispositivo utilizzato (computer, tablet, smartphone).

I dati mostrano chiaramente che il 30% dei medici che hanno risposto al questionario utilizza le app nell’ambito dell’attività professionale unicamente nel momento in cui accedono da un PC. Questo suggerisce che un segmento significativo della professione medica ha riconosciuto il valore delle app nella loro pratica quotidiana, anche se a una percentuale inferiore rispetto ad altri dispositivi.

Sempre secondo l’indagine, è emerso che gli smartphone si affermano come il dispositivo preferito per l’uso di app professionali, con quasi il 60% dei medici che ne fanno uso. Questo dato indica che gli smartphone sono il mezzo più comune attraverso cui vengono utilizzate le app mediche per scopi professionali. Il tablet, sebbene in crescita negli ultimi anni, è ancora poco utilizzato, ma sorprendentemente, più del 65% dei medici intervistati e che utilizzano questo dispositivo dichiara di utilizzare app professionali.

App e rapporto Medico-Paziente

Dal punto di vista dell’informazione e del contatto tra medico e paziente, è stata poi presa in considerazione una vasta gamma di atteggiamenti che i medici hanno verso l’uso e soprattutto la raccomandazione delle app ai loro pazienti. Ebbene:

  • Il 21,4% dei medici non utilizza le app e non le consiglia ai pazienti. Questo gruppo sembra essere più distante dal mondo tecnologico, forse a causa di una mancanza di familiarità o di diffidenza nei confronti del mezzo.
  • Il 24,6% utilizza le app e le consiglia ai pazienti. Questo gruppo di medici ha abbracciato le app come uno strumento utile sia per la propria pratica che per il benessere dei pazienti.
  • L’11,3% utilizza le app ma non le consiglia ai pazienti. Questo potrebbe essere dovuto a preoccupazioni sulla capacità dei pazienti di utilizzare correttamente gli applicativi o sull’eccessiva fiducia nei confronti della consulenza medica tradizionale.
  • Il 40,7% utilizza le app e le consiglia ai pazienti. Questi medici sembrano essere i più fiduciosi nell’uso tecnologico come complemento alle loro cure mediche.

Nel voler fare un’interpretazione dei dati ottenuti, è manifesta una notevole diversità di opinioni tra i medici riguardo all’utilizzo e alla raccomandazione degli applicativi. Alcuni professionisti della salute risultano essere molto cauti, mentre altri vedono il grande potenziale di queste tecnologie.

Informazione e Formazione

È interessante notare che la maggior parte dei medici che non consigliano app ai pazienti sembra essere aperta all’idea, richiedendo solo maggiore informazione e soprattutto “familiarità” con i prodotti disponibili. I ponti da superare restano quindi l’informazione e poi la successiva formazione sui vari prodotti tecnologici da utilizzare professionalmente in campo medico. Un paziente informato di solito riesce a gestire in maniera molto più ottimale il proprio rapporto con la dimensione medica, creando un confronto diretto e a distanza con il professionista a cui si rivolge.

Ricordiamo che in molti casi l’utilizzo delle app mediche risolve elementi di consultazione apportando benefici notevoli. Così dalla gestione delle malattie croniche (diabete, ipertensione, asma) fino alla consultazione online del medico si va a definire una linea di emergenza sanitaria all’interno della quale si opera in maniera molto più veloce, ottimizzando gli interventi.

Sono diversi i campi medici in cui le app mediche migliorano e semplificano la qualità delle cure e quindi di conseguenza la vita dei pazienti. Ed in questi settori è possibile vedere la differenza prodotta, come la cardiologia, la diabetologia, l’oncologia e la gestione del peso.

Ai medici in questo modo, così come ai loro pazienti, viene data la possibilità di rilevare tempestivamente tutta una serie di problematiche, fornendo così una serie di cure preventive secondo un monitoraggio anche quotidiano.

Autore: Bhave



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