Accessi alle Strutture Sanitarie Regionali da parte degli Informatori Scientifici, necessario il Tesserino ma non per tutti

Accessi alle Strutture Sanitarie Regionali da parte degli Informatori Scientifici, necessario il Tesserino ma non per tutti

Riceviamo richiesta di informazioni da parte di informatori scientifici operanti nel settore nutraceutico e degli integratori che si trovano negato l’accesso alle Strutture Sanitarie Regionali poiché sprovvisti di tesserino.

Cosa accade:

La Regione Sicilia, a seguito della circolare regionale (19302 del 4/03/2019), invita le Strutture Sanitarie Regionali all’adeguamento dei piani anticorruzione in materia di rapporti con fornitori e aziende farmaceutiche, mettendo in atto regolamentazioni di accesso astringenti che non permettono il regolare svolgimento dell’attività di informazione scientifica.

Nel caso specifico, per poter prenotare l’appuntamento con i medici e gli specialisti, viene richiesto il tesserino utilizzato dagli Informatori Scientifici del Farmaco ad informatori scientifici operanti nel settore nutraceutico e degli integratori che per legge, a differenza dei primi, non possono ottenerlo.

Cosa dice Federsalus:

“Nessuna norma nazionale obbliga gli informatori dell’integratore a dotarsi di tesserini oppure a svolgere altri adempimenti come nel farmaco. Alcune disposizioni a carattere regionale o locale (es. Regolamento Asl di Modena) richiamano questi principi.

Abbiamo, per contro, notizia di alcune aziende ospedaliere che richiedono comunque un tesserino ed alcuni adempimenti anche per gli informatori di integratori.

Nel caso specifico, oltre a ribadire agli interlocutori che ne fanno richiesta che non esiste una norma nazionale, riteniamo opportuno fare presente che gli integratori alimentari, quali alimenti così definiti dal decreto legge 169/04 in recepimento della direttiva 2002/46, non sono soggetti ad un sistema di fitovigilanza né afferiscono ad Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco. Quindi, la richiesta della Regione Sicilia è inattuabile. Alcune aziende, in contesti diversi, hanno ribadito questi concetti e sono riusciti a chiarire i punti con le autorità locali”.

Conclusioni:

È del tutto evidente che la materia, soprattutto nel caso specifico, è ampiamente definita così come riportato dalla stessa Federsalus. Occorre a questo punto un confronto puntuale tra le parti affinché anche in Sicilia aziende e informatori scientifici che operano nel settore nutraceutico abbiano la possibilità di ribadire gli stessi concetti riportati nel parere di Federsalus anche presentando i dovuti riferimenti normativi.

Ulteriori richieste di chiarimenti su questo o altri argomenti possono essere inviate alla nostra mail: [email protected]

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Autore: Vittorio Cassisi



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