Il noleggio a lungo termine conviene?

Il noleggio a lungo termine conviene?

Gli sgravi fiscali, le ipotesi in campo e le differenze rispetto al leasing

Uno dei costi più corposi che gravano sul bilancio di un informatore scientifico del farmaco è senza dubbio quello relativo all’auto di servizio. In questo mondo si macinano chilometri su chilometri e spesso le automobili diventano una appendice importantissima dell’attività professionale trasformandosi, in moltissimi casi, in veri e propri uffici mobili. Ritenute spesso (e ingiustamente, almeno nel caso degli informatori scientifici del farmaco) una specie di benefit sul piano del trattamento fiscale, col tempo il dibattito sulla convenienza o meno di averle in carico alla partita Iva, alla società o di poterne o meno scaricare le spese, beh, è diventato a dir poco controverso. Colpa delle leggi che cambiano continuamente, della burocrazia imperante e del fatto che quando le partite iva non sono forfait (quando conviene e se conviene), si ha come la sensazione che “scaricare” una spesa esclusivamente legata all’attività professionale sia qualcosa da arginare, una specie di malcostume. In Italia, per carità, le cose vanno sempre in un certo modo ma, per dirla con parole antiche, fare di tutta l’erba un fascio è sempre un errore. E nel caso degli informatori scientifici del farmaco è un errore madornale.

Il noleggio a lungo termine

Se del leasing si è parlato e si conoscono tutti gli aspetti, una delle novità degli ultimi anni è senza dubbio quella del noleggio a lungo termine. Una soluzione che molti ritengono più conveniente perché, in parole povere, prevede in un canone mensile anche le spese di gestione dell’auto compresa la manutenzione e la polizza kasco (con qualche franchigia a seconda della compagnia con cui si stipula il contratto). Cosa ne pensa il fisco?

Le cose stanno così. Gli informatori scientifici a P. IVA sono ovviamente assimilabili a qualsiasi lavoratore autonomo sul piano fiscale è dunque necessario vedere cosa conviene fare in base alle singole soluzioni (qui un articolo dove parliamo del regime forfettario che poi va per la maggiore tra gli ISF).

Cosa dice il fisco sulla possibilità di detrarre l’Iva e sulla generale deducibilità dei costi di una auto noleggiata con contratto a lungo termine?

In pratica il noleggio a lungo termine permette la detrazione dell’Iva ma i limiti di questa detrazione dipendono dal tipo di utilizzo del veicolo e, ovviamente, da chi usufruisce del servizio. In pratica se parliamo di un uso esclusivamente strumentale o ad uso pubblico la detrazione è relativa al 100% dell’imposta sia della quota relativa alla parte finanziaria che a quella relativa alla parte dei servizi. Se parliamo in vece di un veicolo non ad uso esclusivamente strumentale l’Iva può essere detratta al 40% sia per la quota finanziaria che per quella relativa ai servizi.

Spiega la società City Rent che opera, da Latina, in tutta Italia e che si occupa di noleggio a lungo termine (in basso un’offerta speciale riservata ai lettori di informatori.it): “La detrazione al 40% è prevista per i veicoli in fringe benefit per un dipendente; se il corrispettivo addebitato al dipendente con fattura soggetta ad Iva è pari almeno all’ammontare del benefit stesso, la detrazione è del 100%. Un caso a parte è invece rappresentato dagli automezzi per agenti di commercio. In questo frangente la detraibilità è pari al 100% della quota finanziata e al 100% di quella servizi”.

Il canone è inoltre deducibile per le partite Iva a misura diversa, ovviamente sempre in base all’utilizzo che viene fatto del veicolo. “Si può prevedere – spiegano da City Rent – una deduzione al 100% della quota finanziaria di servizi se il veicolo ha utilizzo esclusivo come bene strumentale nell’attività propria dell’impresa, oppure se è impiegato con finalità pubbliche; deduzione al 70% della quota finanziaria e di servizi se il veicolo è in fringe benefit per il dipendente; deduzione del 20% della quota finanziaria e di servizi qualora il veicolo non abbia un uso esclusivamente strumentale e non venga concesso in fringe benefit, con limite massimo di 3.615,20 euro con ragguaglio ad un anno”.

Gli agenti di commercio hanno invece una quota massima di deducibilità dei canoni di noleggio pari a 5.164,57 euro e di 4.131,66 euro nel caso dei canoni di servizio. Secondo chi si occupa del settore il noleggio a lungo termine conviene, in pratica, perché oltre a conoscere il tipo di budget da destinare all’auto con largo anticipo, è possibile cambiare l’auto con maggiore frequenza, avere inclusi i costi di assicurazione, tasse e manutenzione, detrarre l’Iva e dedurre i costi, quando possibile in base al proprio regime fiscale.


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Come funziona il noleggio a lungo termine?

In pratica le cose stanno così: scegli la vettura, la durata del contratto che varia generalmente da 18 a 60 mesi e al termine dello stesso non si diventa mai proprietari dell’auto. L’ammontare del canone mensile dipende dal modello di auto scelta e dal chilometraggio previsto dal contratto. Il canone è sempre fisso e questa soluzione è estesa alle auto ma, ormai, anche a moto e scooter.

I servizi inclusi? Bollo auto, assicurazione rca, furto, incendio e Kasko, soccorso stradale, manutenzione ordinaria (escluso pneumatici), straordinaria. Ricapitolando, sul piano fiscale, i possessori di partite Iva ordinaria possono dedurre il 20% del costo nel periodo di imposta con un limite annuo di 3.615,20 mentre per le aziende che concedono l’auto in uso promiscuo ai dipendenti la deduzione dei costi ammonta al 70%, nel caso di agenti e rappresentanti di commercio si arriva all’80%.

La questione dei chilometri

Uno degli imprevisti che si verifica sempre più spesso è che, magari verso fine anno, i chilometri previsti dal contratto non siano sufficienti. Si ferma l’auto? Niente affatto. Basta una modifica del contratto o, se ci si trova in prossimità della scadenza, sottoscrivere una eventuale e breve proroga.

Ma alla fine dei conti il boom di questa soluzione è reale?

“Il nostro target sono piccole imprese, partite iva e soprattutto agenti di commercio, tra questi anche gli informatori scientifici”, spiega Guido Gennai della società Drivelikeyou di Milano (in basso una offerta speciale riservata ai lettori di informatori.it). “Rispetto allo scorso anno le persone interessate e che poi sottoscrivono un contratto sono raddoppiate anche perché rispetto al leasing questa soluzione consente di avere una rata con inclusi alcuni servizi: tagliandi, spese bollo, assicurazione, manutenzione. Anche il mercato dei veicoli commerciali, anche attrezzati ad hoc in base alle esigenze dei clienti, si sta muovendo. Insomma il noleggio a lungo termine riguarda davvero tutto e, indubbiamente, la parte più interessata sono le partite Iva ma anche chi pur non avendo benefici fiscali sa che utilizzare l’auto avendo la certezza di una spesa fissa può essere un vantaggio”.


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Autore: Daniele Vicario



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