Storie che ispirano: Roberto Turri, Informatore in pensione con un regalo per tutti i colleghi

Storie che ispirano: Roberto Turri, Informatore in pensione con un regalo per tutti i colleghi

Arriva un momento nel proprio percorso professionale in cui ci si ritrova a tirare le somme.

Quando si è giovani e ci si affaccia al mondo del lavoro si desidera prendere voracemente tutto ciò che l’esperienza ci mette a disposizione. Quando si giunge al termine della carriera, invece, a volte risuona una voce diversa, che invita a donare.

Abbiamo già affrontato il tema degli Informatori senior e di come, alle volte, siano considerati troppo maturi da alcune aziende, sebbene determinati “requisiti richiesti” presentino una valenza palesemente discriminatoria.

Eppure, dovrebbe far riflettere come proprio ciò che viene considerato un limite, in questo caso l’età, costituisca invece un evidente punto di forza. È il caso della meravigliosa storia di Roberto Turri, ex Informatore Scientifico da poco in pensione.

Il progetto di una vita

Ho scritto questo Corso con l’umiltà e la presunzione di fare qualcosa di utile, per aiutare a migliorare nella comunicazione chi lo leggerà”.

Con questa frase si apre il libro che Roberto Turri ha deciso di regalarci. Non solo ha scelto di mettere a disposizione tutta la sua preziosissima esperienza maturata in oltre 30 anni di lavoro nel mondo dell’Informazione Scientifica, ma ha deciso di farlo a titolo gratuito, mosso dal semplice desiderio di condividere il suo ricchissimo bagaglio.

Il libro si intitola “Comunicare: il Corso che avrei voluto fare” e nasce dal progetto di una vita:

“l’idea nasce all’inizio degli anni Novanta quando ero responsabile della formazione per una multinazionale del farmaco.  Al tempo, le mie responsabilità riguardavano la preparazione scientifica e operativa dei collaboratori, oltre allo sviluppo delle loro capacità di comunicazione. Nei corsi cercavo sempre di integrare le due parti, anche perché gli spazi temporali erano sempre ristretti. Così ho cominciato a raccogliere gli elementi per un corso interamente dedicato alla comunicazione (“Il Corso”), progettato su una settimana. In effetti ho affrontato in aula tutti gli argomenti del Corso ma non sono riuscito a farlo nel suo insieme.”

Questo Corso resta un sogno nel cassetto per 30 anni e poi, una volta andato in pensione, Roberto decide di riprenderlo, trasformarlo in un libro e regalarlo a tutti noi.

Una settimana di formazione

Il libro è incentrato sul processo di comunicazione perché, come spiega Turri, comunicare non è sinonimo di chiacchierare e nemmeno di informare: “la comunicazione è un cammino dell’uno verso l’altro”. Ma anche questo cammino, come tutti i cammini, ha un obiettivo in base al quale è necessario attuare una specifica strategia e adottare tecniche differenti.

Il corso si articola come un vero e proprio percorso immaginario in aula della durata di una settimana. Le “lezioni” e i concetti chiave sono infatti suddivisi per giorni, dal lunedì mattina al venerdì pomeriggio, per concludere con gli ultimi capitoli finali dedicati ai temi di coaching, comunicazione scritta, social media e prospezione.

I contenuti sono ben organizzati e riflettono l’importante e lungo lavoro svolto. In particolar modo, a colpire è il ricco corredo di note e la folta bibliografia che va a supportare eventuali attività di approfondimento e ricerca in rapporto ai temi ritenuti più rilevanti, nel rispetto delle esigenze e delle diversità di ciascuno.

Un meraviglioso esempio del bello di essere Isf

Informatori.it è da sempre attivo nel cercare di dare spazio alle infinite sfaccettature della professione di Informatore Scientifico.

Ripensando alla nostra iniziativa Il Bello di Essere Isf, dove abbiamo raccolto le vostre testimonianze positive per cercare di combattere i pregiudizi più comuni sugli Informatori Scientifici, il progetto di Roberto Turri si inserisce meravigliosamente all’interno di questo quadro.

E come un regalo di Natale da Roberto per tutti noi, vi lasciamo alla lettura del suo libro, che potete scaricare in formato pdf direttamente da questo link.

Autore: Cristina Musumeci



I commenti a questo articolo sono chiusi

Tra etica e fatturato: le posizioni discordanti di aziende, informatori e medici
Intervista con l’Intelligenza Artificiale: ecco cosa ne pensa degli Informatori

Articoli correlati