Vorrei non sentire più parlare degli informatori solo in negativo!

Vorrei non sentire più parlare degli informatori solo in negativo!

Il volume di notizie ed contenuti a cui siamo esposti giornalmente ha ormai raggiunto livelli senza precedenti. Il sensazionalismo è l’arma utilizzata per garantire visibilità a informazioni che, diversamente, passerebbero in sordina. Come dimostrano le famose Fake News e i titoloni click bait, scandali, polemiche e controversie catturano l’attenzione degli utenti.

In base ai risultati di uno studio pubblicato da Sage Journals e ripreso dallo European Journalism Observatory (EJO), i contenuti sensazionalistici mostrati ad un gruppo di 190 partecipanti hanno registrato un tempo di visualizzazione doppio rispetto ai contenuti considerati neutri.

Il tema è particolarmente sentito dalla comunità degli Informatori e negli scorsi giorni abbiamo raccolto lo sfogo di un nostro lettore, Informatore scientifico del farmaco. Il tema è proprio questo: la categoria degli ISF si trova spesso sotto i riflettori in occasione di presunti scandali o polemiche, come da poco accaduto con la questione sollevata da Striscia la Notizia o in relazione ai vaccini. Riportiamo di seguito le parole del nostro lettore:


Vorrei non sentire più parlare degli informatori solo in negativo. Qualcuno si ricorda di noi di tanto in tanto solo se accade uno scandalo tra una azienda e i medici, o come adesso in tempo di covid che saremmo di intralcio o addirittura dei privilegiati.

Parliamo invece di quanti sacrifici facciamo, di quanto tempo perdiamo in strada, al parcheggio, a metterci nelle condizioni di poter arrivare in orario dal medico, dopo che abbiamo preparato i campioni da dargli, l’argomento giusto, il giusto spirito di professionalità, di preparazione, di impegno, di pazienza, di atteggiamento costruttivo ecc. ecc. ecc. e poi magari appena siamo sulla porta del medico ci sentiamo dire dalla segretaria: ah ma oggi il medico non viene!  Oppure ci vediamo aggredire da qualche paziente che sfoga il suo malcontento su di noi… perché con noi è facile farlo!! Ma queste sono sciocchezze ancora… pensiamo infatti che molti lavorano a P.IVA. A fine mese ti chiedi ma perché ho lavorato io?! Il discorso è troppo lungo. Ma dico che oggi fare questo lavoro non è affatto un privilegio…. a me sembra più una punizione!


La professione dell’Informatore Scientifico del Farmaco è stata spesso mal interpretata e mal compresa da coloro i quali non lavorano nel settore. Nella speranza di poter sensibilizzare le persone nei confronti di questa categoria professionale, Informatori.it lancerà l’iniziativa Il Bello di Essere ISF per raccogliere e condividere le vostre testimonianze positive.

Autore: Vittorio Cassisi



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