Assicurazioni e informatori. Qualcosa dovrebbe cambiare

Assicurazioni e informatori. Qualcosa dovrebbe cambiare

Quando ci si avvicina all’età del pensionamento con la piacevole prospettiva del meritato riposo e più tempo libero a disposizione…..improvvisamente può presentarsi un problema non da poco a rovinare la festa.

L’acquisto di un’autovettura o di una moto proprie.

Ultimamente ho accarezzato l’idea di regalarmi una piccola moto usata di 125cc (come ai bei tempi dei sedici anni).

Preventivi di assicurazione online e lì scopro che la cifra richiesta è due volte e mezzo quella di acquisto del motociclo.
Carriera di motociclista finita prima di incominciare…

Ma veniamo al dunque.

Quando prima o poi dovrò acquistare per la prima volta dopo tanti anni una mia autovettura sarò discriminato come l’ultimo dei neopatentati?
E sì,tutto questo dopo decenni di guida su autovetture aziendali (non gratis ma pagando un canone per l’uso privato) e milioni di chilometri percorsi in sicurezza e destrezza grazie anche ai tanti corsi di guida sicura .

Non lo ritengo giusto perché penso che tanti lavoratori come me svolgano la propria attività con l’obbligo di utilizzare autovetture aziendali senza che gli vengano riconosciuti poi gli anni di guida ai fini di classificazione di merito assicurativo.

Non saremo un esercito tanto da far gola a qualche partito in crisi di popolarità, ma siamo quel tanto maltrattato ex ceto medio che oggi vive solo dignitosamente e non può permettersi una volta usciti dal mondo del lavoro di venir ulteriormente penalizzati.

A quel punto si rinuncia e si va in bicicletta…

Saluti a tutti

Gianfranco Aiello

Autore: Gianfranco Aiello



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